Il lavoro del futuro è smart e si fonda sulla fiducia, questo quanto emerge dalla ricerca condotta da Variazioni, società di consulenza specializzata in innovazione organizzativa e smart working, e presentata durante l’evento Smart working marathon, promosso da Copernico, la rete di luoghi di lavoro, uffici flessibili e servizi che favoriscono lo smart working e la crescita professionale e di business. I risultati emersi sono stati presentati da Variazioni all’interno del webinar Lessons learned e nuove prospettive: lo smart working oltre l’emergenza, nella ricerca di Variazioni, e dibattuti con Confindustria Bergamo ed Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato.
Raggiunge l’ 86% la percentuale di lavoratori entusiasti e intenzionati a continuare con la pratica del lavoro agile
L’indagine, che ha coinvolto un campione di 15.000 rispondenti del settore privato, di cui il 47% donne e il 53% uomini, ha fatto luce sullo stato dell’arte di aspettative e desiderata di manager e lavoratori. Sono quasi 8 su 10 i manager che consigliano lo smart working, mentre raggiunge 86% è la percentuale di lavoratori entusiasti e intenzionati a continuare con la pratica del lavoro agile.
“A emergenza sanitaria quasi conclusa – commenta Arianna Visentini, fondatrice di Variazioni – lavoratori e manager si ritrovano a fare un bilancio su come e quanto questa situazione abbia cambiato il proprio modo di lavorare e di relazionarsi con colleghi e team. L’emergenza sanitaria e il lockdown sono stati dei banchi di prova che hanno messo in evidenza come il lavoro agile sia un abilitatore di innovazione, una piattaforma win-win capace di generare valore per aziende e lavoratori. Adesso che il peggio sembra esser passato, è ora di guardare in avanti decidendo che tipo di lavoratori vogliamo essere. Smart e fiducia sono le parole che accompagneranno le sfide personali e lavorative del futuro”.
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